Pensava di pagare una multa, ma poi scopre la truffa: fai attenzione

Questo autista pensava di pagare una multa ma poi ha ricevuto una bruttissima sorpresa: non riusciva a credere ai suoi occhi.

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Pensava di pagare una multa, ma poi scopre la truffa: fai attenzione (20centesimi.it)

Prendere una multa è senz’altro qualcosa di enormemente spiacevole che, almeno una volta nella vita, è capitato a tutti, purtroppo. Se, però, quella che pensate di aver preso è assolutamente falsa e che, in realtà, si tratta di una vera e propria truffa, allora le cose andranno anche peggio.

Si chiama “Truffa della falsa multa” e, purtroppo, anche in Italia è sempre più diffusa, ma ci sono dei modi, anche molto semplici, per difendersi. Il tutto, ovviamente, parte da un bigliettino sotto il tergicristallo della propria auto, con il verbale che assomiglia in tutto e per tutto a quello della classica contravvenzione e, per questo motivo, praticamente nessuno riesce con uno sguardo superficiale ad accorgersi della differenza.

Si tratta, di fatto, a tutti gli effetti di una copia contraffatta di un verbale della polizia locale, con la differenza che l’IBAN che è indicato sulla presunta sanzione da pagare non è quello della polizia locale, come dovrebbe essere, ma di un cittadino privato, proprio come tutti noi, al quale stiamo, non volutamente, facendo un bonifico.

Truffa della falsa multa: come funziona e come proteggersi

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La truffa della finta multa: ecco come difendersi (20centesimi.it)

L’automobilista, infatti, pensa davvero di avere commesso un reato, di aver trasgredito la legge e di essere stato multato, ma nella realtà dei fatti non è così ma, non sapendolo, sta pagando una contravvenzione anche se non è stato commesso nulla che va contro la legge.

Il tutto si basa sul fatto che nessuno -o quasi- quando riceve una multa guarda chi l’ha effettivamente fatta: per questo motivo il primo consiglio è quello di guardare effettivamente che, scansionando il QR Code, si stia pagando una sanzione nel conto corrente della polizia locale e non in quello di un cittadino comune.

Solitamente, infatti, l’importo è davvero minimo, circa 20 o 30 euro, così che il cittadino ignaro di tutto, vedendo una cifra minima da pagare, lo farà subito togliendosi qualsiasi tipo di pensiero.

Se, invece, la multa fosse stata di qualche centinaio di euro, il tutto sarebbe stato probabilmente contestato, vanificando di fatto il lavoro di questi truffatori in piena regola. Per questo motivo il consiglio è quello di guardare attentamente a chi stiamo pagando la multa che abbiamo trovato sotto il tergicristallo e, se qualcosa non torna, chiamare la polizia locale e chiedere informazioni: se a loro non risulta assolutamente nulla, allora significa che molto probabilmente quella sarà una truffa. Insomma, bisogna sempre prestare molta attenzione perchè la fregatura è sempre dietro l’angolo.

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