Morto investito da un’auto, ancora oggi il calcio lo piange | Dietro il dramma un incredibile intreccio

Nel calcio ne sono successe di tutti i colori, ma la sua morte è ancora oggi argomento di dibattito tra i tifosi.

Tanti dispiaceri per il mondo del calcio che negli ultimi anni si è trovato costretto a dover salutare prima del tempo alcune delle sue leggendarie icone. Tra gli ultimi nomi che hanno ricevuto un ultimo calorosissimo saluto da parte dei tifosi figurano senza dubbio Gianluca Vialli, braccio destro di Roberto Mancini durante la spedizione azzurra che ha visto l’Italia trionfare agli ultimi Europei, ma anche Sinisa Mihajlovic e Carlo Mazzone.

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Morto mentre attraversava la strada, la storia è incredibile – (Foto: Ansa) – 20centesimi.it

Senza dimenticare i compianti Pelé e Diego Maradona scomparsi non troppo tempo fa. Questi sono solo alcuni degli ex calciatori e tecnici che una volta passati a miglior vita sono diventati ufficialmente delle leggende di questo sport. Se poi ripercorre con la mente la più che secolare storia del calcio, ecco che ancora più nomi cominciano a venire fuori.

Basti pensare a Luciano Re Cecconi, calciatore della Lazio degli anni settanta assassinato in seguito ad uno scherzo. Oppure a Giuliano Taccola, tesserato della Roma morto all’interno degli spogliatoio in circostanze ancora oggi misteriose. Tuttavia, poche storie riescono ad eguagliare l’ex calciatore morto investito da uno strano scherzo del destino.

Travolto mentre attraversava la strada, la tragica storia dell’ex stella di Serie A

Il nome è quello di Gigi Meroni, poliedrico fantasista del Torino degli anni sessanta famoso per il suo soprannome, lo chiamavano la “farfalla granata“, e per la sua stravaganza dentro e fuori dal campo. Oltre ad aver avuto un animo sensibile che lo ha spinto a prediligere l’arte e la pittura oltre al calcio, l’ex torinista era anche famoso per il suo affetto nei confronti di Cristina. Non una donna come molti erroneamente potrebbero pensare, ma bensì una gallina scelta come animale domestico.

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La morte di Gigi Meroni, strano scherzo del destino – (Foto: Ansa) – 20centesimi.it

Chi ha vissuto a Torino in quegli anni e ha abbastanza memoria può sicuramente aver visto dal vivo le sue lunghe passeggiate con Cristina al guinzaglio. Peccato, tuttavia, che la sua avventura su questa terra sia durata meno del previsto. Era il 15 ottobre del 1967 quando Gigi Meroni e il compagno di squadra Fabrizio Poletti, dopo il match, avevano pensato bene di dirigersi in un bar per festeggiare la recente vittoria.

Peccato, però, che dopo aver parcheggiato l’ex granata venne letteralmente travolto da una Fiat 124 che viaggiava particolarmente spedita. A guidare quell’auto, incredibile ma vero, c’era un giovane tifoso del Torino di nome Attilio Romero, diventato nel 2000 presidente del club. Come se non bastasse il cognome Meroni è legato ad un altra tragedia ben nota in casa granata, quello era anche il cognome del pilota d’aereo che si scontro con la collia di Superga in quella che è stata la tragica fine del Grande Torino.

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