Google ha scelto di cancellare un’importante funzione su alcuni smartphone, una notizia che non rende proprio felice chi li possiede.
Dopo l’addio a KitKat, ancora un cambiamento per Android che non è detto faccia realmente bene ai servizi Google. Il taglio di una delle app basilari per alcuni dispositivi non è una passeggiata, dopotutto va a compromettere l’usabilità degli stessi.
Un taglio netto con il passato, per avanzare verso una nuova era e un nuovo approccio. Google che sta pensando di fare le cose diversamente questa volta, forse guardando anche a quelle che sono le abitudini del mondo Apple, ovvero eliminare ciò che è vecchio per fare spazio al nuovo.
Google cancella una delle app principali: cosa sta accadendo
Google ha deciso, quindi, tutti coloro che hanno un dispositivo con versione Android fino alla 7 potranno aspettarsi un cambiamento repentino nelle prossime ore o giorni perché a partire dalla build 2023 il calendario di Google non ci sarà più.
Con questo aggiornamento si fa un balzo di ben tre versioni poiché di fatto la regola precedente si fermava ad Android 5.0. Secondo i dati ufficiali si tratterebbe di una decisione volta a garantire proprio la sicurezza degli utenti poiché di fatto questa passa attraverso sistemi di questo tipo.
Quando le applicazioni sono datate o comunque obsolete, c’è il rischio di compromissione e per questo motivo vengono disposte decisioni di questo genere per ovviare al problema e prevenire ciò che potrebbe accadere. Un periodo di grandi pulizie per Google che ha scelto anche di cancellare una molteplicità di account da Gmail ormai fermi. È chiaro quindi che quello verso cui si sta muovendo è una sorta di restart, andando a pulire tutto ciò che non viene adoperato o che risulta ormai troppo datato.
Probabilmente la decisione è stata presa anche in vista di un maxi aggiornamento che sarà presto annunciato e che porterà numerose novità sui dispositivi di ultima generazione. Dopo gli ultimi aggiornamenti di Android e i problemi che ne sono conseguiti per molti smartphone, come i Samsung, sicuramente il giudizio degli utenti non è proprio deli migliori, bisognerà quindi recuperare terreno.
Ciò ovviamente non mette da parte la necessità per gli utenti di avere sempre le app aggiornate, questo è il primo principio per evitare malware e altri problemi che utilizzano proprio i bug presenti nelle app e nei sistemi per accedere ai dati personali. Un gesto semplice che si può impostare in automatico.