Serena Bortone, ecco qual è la sua foto profilo di WhatsApp: il motivo è legato all’infanzia

Serena Bortone ha rivelato qual è la sua immagine del profilo di WhatsApp, e ha anche spiegato il motivo di tale scelta.

La conduttrice è sicuramente una delle più amate del piccolo schermo italiano, proprio perché ha saputo sin da subito catturare l’attenzione del grande pubblico. Dopo diverse esperienze televisive, ha avuto grande successo quando ha condotto il tv show Rai Oggi è un altro giorno, che è adesso stato sostituito dalla nuova trasmissione di Caterina Balivo.

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Serena Bortone, ecco la sua foto profilo (foto: Ansa) 20centesimi.it

La popolarità le ha quindi permesso di diventare una delle donne più amate della tv, tanto da essere apprezzata da migliaia di telespettatori. Di recente, la conduttrice ha fatto sapere quale foto profilo usa su Whatsapp: per questa scelta c’è un motivo ben preciso.

La foto profilo di Serena Bortone: perché ha scelto proprio quella

Sul suo profilo Instagram, la Bortone ha postato la stessa fotografia che c’è come foto profilo sul suo Whatsapp e lo ha fatto per una ragione significativa e molto profonda. Si tratta di un selfie che si è scattata e in cui indossa una t-shirt con la scritta “Feminist. Un gesto, quello della conduttrice, che vuol essere un omaggio alla lotta contro la violenza sulle donne e contro i comportamenti maschilisti che le donne sono costrette a subire.

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Serena Bortone ha postato la sua foto profilo Whatsapp (foto IG Serena Bortone) 20centesimi.it

Questa è da sempre la mia foto profilo di whatsapp“, ha esordito la conduttrice. Perché “da bambina mi sentivo fortunata ad essere femmina: ero come i maschi, ma con dei privilegi, come la libertà del vestire“. La stessa ha spiegato di aver trovato un giorno, nella biblioteca materna, il libro “Il Secondo Sesso” di Simone De Beauvoir e di aver compreso proprio lì che la donna era stata spesso vittima della dominazione maschile.

Iniziò così a studiare decine di libri femministi e a parlare anche con le amiche più grandi, che le fecero capire cosa significava realmente essere donna. “Sul lavoro, con capi maschi, se in una riunione ero io a sostenere una tesi venivo ignorata“, ha continuato. “Mentre se era un uomo a riprenderla, veniva accolta“.

Ha inoltre scritto di com’era difficile per lei chiedere un aumento o un avanzamento di carriera, cosa che era invece scontata per uomini meno capaci di lei. La Bortone ha parlato anche della paura di salire su un autobus affollato, di rientrare da sola a casa e di camminare per strada al buio. Parole, le sue, che stanno già facendo il giro del web e che hanno destato l’interesse del pubblico.

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