Al Bano, il Natale per lui non è più lo stesso: il dolore mai superato

Negli studi di Oggi è un altro giorno con Serena Bortone, il cantante ha parlato di un dramma che ha stravolto la sua vita per sempre

Dal primo gennaio del 1994 non si hanno più notizie di Ylenia Carrisi. Al Bano e Romina Power si sono fatti forza nell’affrontare il dolore che una tale perdita ha portato con sé, ma ancora oggi non riescono a smettere di pensare alla figlia. Di lei ha parlato a lungo il papà, ospite negli studi di Oggi è un altro giorno con Serena Bortone.

Albano, il Natale dopo la scomparsa di Ylenia: "Ho deciso..."
Al Bano è tornato a parlare della figlia Ylenia, scomparsa nel 1994 e mai più ritrovata – 20centesimi.it (fonte foto ANSA)

È una parte di te che se ne va, è difficile da recuperare ovviamente. Certo, non è bello provare dolore ma basta cantare Felicità per attutire i suoni di una musica terribile”, ha ammesso il cantante. Da quando non ha più Ylenia con sé ha deciso di imprimere una svolta alla sua esistenza, soprattutto per quanto riguarda le festività come il Natale.

Al Bano e il dramma di Ylenia: “Adesso il Natale…”

“Inevitabilmente ci penso ogni giorno della mia vita: mi viene in mente la sua forza, la sua grinta, la sua energia”, ha raccontato Al Bano, parlando della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans negli Stati Uniti nel lontano primo gennaio del 1994, quasi trent’anni fa. La ragazza ha lasciato un vuoto immenso dietro di sé e una sofferenza ancora molto viva nei suoi cari.

Al Bano: "Da quando Ylenia non c'è più il Natale..."
Al Bano insieme alla figlia Ylenia, il dolore per la sua scomparsa si fa sentire tutt’ora – 20centesimi.it (fonte foto ANSA)

Ospite da Serena Bortone, qualche tempo fa il cantante ha spiegato che da lì in poi qualcosa nel suo modo di approcciare la vita è cambiato: “Da quando mia figlia Ylenia non c’è più io al Natale ho dato meno importanza ma sono riuscito a spalmarlo sugli altri 364 giorni dell’anno. Di solito spendi tutte le tue energie positive, sei buono. Tutte cose bellissime ma rinchiuse nel recinto di quella festività. Da quel momento in poi ho voluto dire: ‘Per me Natale deve essere ogni giorno’”.

Su di lei ha ammesso: “Una cosa che mi ha stupito? Russia, 1986: in un mese ha imparato a scrivere e a parlare in russo. Un mese! Una ragazza che quando noi ci addormentavamo scendeva nella piazza Rossa a visitare quei luoghi. Aveva una curiosità pazzesca nei confronti della vita”. Una ricordo commovente della figlia, che Al Bano porta ancora dentro, indelebile.

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